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Post-editing per la traduzione automatica

[Questo workshop si terrà in italiano]

Il workshop, svolto in laboratorio informatico, spiega come incrementare la propria produttività con tecniche efficaci di post-editing (PE) della traduzione automatica (TA). Vengono illustrate le differenze principali tra le capacità necessarie per controllare e revisionare il lavoro di altri traduttori rispetto a quelle che sono utili per correggere in modo efficiente l’output della TA, spiegando anche le alternative esistenti tra il PE minimo e il PE completo, in relazione alle diverse aspettative di qualità per il testo d’arrivo finale. Prendendo in esame la coppia di lingue inglese-italiano, particolare attenzione viene dedicata ai fenomeni linguistici e traduttivi che costituiscono le difficoltà maggiori per le principali tipologie di sistemi di TA, realizzati con approcci basati su regole, statistici oppure ibridi: gli esempi concreti presentati e le esercitazioni operative proposte chiariscono come effettuare un PE veloce ed efficace. Combinando spiegazioni teoriche e applicazioni pratiche, il workshop mostra le tecniche più valide per incorporare il PE all’interno del proprio flusso di lavoro al fine di aumentare la produttività senza rinunciare alla qualità, discutendo anche la possibilità di integrazione con gli strumenti di traduzione assistita dal computer, in particolare con le memorie di traduzione.

Destinatari

Obiettivi formativi

Questo workshop, svolto in laboratorio informatico con componenti pratiche, permetterà ai partecipanti di:

Prerequisiti

Programma e contenuti

Bionote

Federico Gaspari è professore associato di lingua inglese e traduzione presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria e ricercatore postdottorale affiliato alla Dublin City University, dove collabora a progetti di ricerca europei dedicati alle tecnologie linguistiche, alla traduzione automatica e alla sua valutazione. Ha insegnato presso le Università di Manchester, Salford, Bologna (sede di Forlì) e Macerata. Tra i suoi principali interessi didattici e di ricerca, a cui ha dedicato anche la maggior parte delle sue pubblicazioni scientifiche, figurano le tecnologie della traduzione, in particolare la traduzione automatica (valutazione, suo impiego online, utilizzo da parte dei traduttori professionisti, post-editing), la linguistica dei corpora, la linguistica descrittiva dell’inglese e la traduttologia applicata.


 
Aggiornato 20/07/2016