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Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, Università di Bologna
Forlì, 24 gennaio 2014


Un tempo appannaggio quasi esclusivo di informatici di professione ed utenti esperti, negli ultimi anni il software libero è diventato un'opzione accessibile e funzionale per un numero sempre crescente di utenti, compresi i traduttori meno tecnologicamente sofisticati.

Questa svolta, avvenuta di pari passo con lo sviluppo del web e la diffusione di nuovi metodi di lavoro collaborativi, ha interessato da vicino il campo della traduzione, portando con sé cambiamenti più o meno radicali su diversi fronti. Se da un lato sono nati strumenti liberi che si propongono come alternativa ai software proprietari e commerciali, inclusi CAT tools e strumenti per la documentazione e la gestione terminologica, dall'altro sono emersi nuovi modi di "tradurre insieme", come lavoro e come forma di volontariato, che ci costringono a ripensare il ruolo professionale e sociale del traduttore.

In questo scenario, la terza edizione del convegno internazionale TeTra (Tecnologie per la Traduzione) si propone come momento di riflessione, discussione e approfondimento sulle tematiche che ruotano attorno al fenomeno del software libero e della traduzione collaborativa.

Il convegno prevede una serie di interventi tenuti da relatori internazionali, workshop tematici e tavole rotonde aperte alla discussione con il pubblico. L'evento è organizzato dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell'Università di Bologna (Campus di Forlì) in collaborazione con AITI, AssoInterpreti, TradInfo e Unilingue e si rivolge a traduttori in-house e freelance, responsabili di società di traduzione, localizzatori, redattori tecnici, project manager, linguisti, docenti, ricercatori, formatori e studenti in traduzione.

Le lingue di lavoro sono l'italiano e l'inglese.

Come nelle precedenti due edizioni, a margine del convegno si svolgerà una serie di workshop pratici.


 
Aggiornato 23/11/2013